Licenziamento
Non si può licenziare una persona perché è alcoldipendente, ma lo si può fare se le prestazioni professionali sono insufficienti.
Il licenziamento di un lavoratore alcoldipendente o con problemi di alcol è una questione delicata. La legittimità di una simile decisione dipende dalle circostanze precise del caso in questione. È determinante la scelta delle parole.
Un licenziamento motivato dalla formulazione «perché lei è un alcolista» non è consentito. È invece possibile motivare la rottura del rapporto di lavoro argomentando che «le sue prestazioni sul lavoro sono nettamente insufficienti». Se il lavoratore alcoldipendente è in congedo per malattia, di principio beneficia di un periodo di protezione che blocca o ritarda gli effetti della rescissione del contratto di lavoro.
In alcuni casi, il dovere del datore di lavoro di proteggere la personalità e la salute dei lavoratori (art. 328 CO) può comportare l’obbligo di rescindere il contratto di lavoro della persona alcoldipendente, segnatamente se la personalità o la salute dei colleghi è messa a repentaglio.